Meyrink Gustav
In una Praga occulta, un giovane uomo deve lottare per mantenere la sua sanità mentale, sfuggendo alla maledizione del “Domenicano bianco”, sulfurea figura la cui ombra riempie le righe di quello che è considerato uno dei capolavori dell’horror di stampo esoterico.
È un passato che torna prepotentemente e che il protagonista dovrà sconfiggere; solo così potrà realizzarsi pienamente, iniziarsi ad un’altra dimensione. L’esito, inaspettato.
A più di ottant’anni dalla prima edizione, questo capolavoro viene riproposto nella sua prima traduzione, corredato da un’appendice curata da Gianfranco de Turris sui rapporti tra narrativa ed esoterismo nell’opera di Meyrink.
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