Vittorio Gradoli, Angelo De Marchi
Una filosofia pratica, quella degli Etruschi, molto vicina alla visione di vita dei popoli orientali.
Cielo e terra, vita e morte, mondo reale e mondo immaginario, essere e non essere si fondono in unità inscindibile. Niente a che vedere con le categorie e i sillogismi aristotelici. Ecco perché Greci e Romani non potevano capire gli Etruschi: i due mondi erano infatti contrapposti, diversi i loro costumi, la loro mentalità, la loro visione del mondo.
Aristotele e Platone con una filosofia campata in aria – tutta idee e sillogismi – avevano indotto la gente a pensare che la Filosofia fosse “Quella cosa con la quale e senza la quale si rimane tale e quale”. Non così gli Etruschi, che hanno calato la Filosofia nella realtà quotidiana, trasformando in prassi di vita quello che per i Greci era “pensiero immacolato”.
- DELLO STESSO AUTORE DI "La Filosofia degli Etruschi"
- Etrusca Medicina
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